Dal 1° giugno è attivo il servizio per la presentazione delle istanze, da parte di datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero cittadini stranieri in possesso del titolo di soggiorno di cui all’art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 e ss. mm., che intendono dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato irregolare con cittadini italiani o comunitari ai sensi dell’art. 103 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
L’articolo 103, decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio), al fine di favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari, ha previsto, per i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero per i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno, la possibilità di presentare un’istanza per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato irregolare con cittadini italiani o dell’Unione europea.
Con la circolare 31 maggio 2020, n. 68, l’INPS fornisce le prime istruzioni operative relative agli adempimenti e alle modalità con cui possono essere presentate le istanze di competenza dell’INPS.
Destinatari della norma sono i soli datori di lavoro la cui attività rientra nei seguenti settori produttivi:
- agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
- assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
- lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
La domanda può essere presentata, esclusivamente in modalità telematica, tramite il sito INPS a decorrere dal 1° giugno e fino al 15 luglio 2020.
In caso di esito positivo all’accoglimento della domanda di emersione, i datori di lavoro provvederanno a effettuare gli adempimenti informativi e i versamenti contributivi relativi ai lavoratori interessati, secondo le indicazioni che saranno fornite con successiva circolare.
Vuoi regolarizzare il rapporto di lavoro con cittadini italiani o comunitari? Chiama il numero verde 800 180943 oppure contatta la sede a te più vicina.
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