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Inail: aumentano gli infortuni sul lavoro nell’Industria e servizi

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By patronato2

Il nuovo numero del periodico statistico “Dati Inail” è dedicato alla gestione assicurativa Industria e servizi, in cui sono occupati più di 22 milioni di lavoratori.

Al 31 ottobre 2023, gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2022 in questa gestione assicurativa sono pari all’83% del totale (complessivamente, 582.890), con un incremento del 23,3% rispetto al 2021 e del 15,6% rispetto al 2018. In parte, tale aumento è dovuto anche al numero particolarmente elevato di casi da Covid-19.

Rispetto al 2021 sono aumentati sia i casi avvenuti in occasione di lavoro (+25,5%) sia quelli in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+11,4%).

Andando più nel dettaglio, rispetto agli infortuni in occasione di lavoro, nel 2022 due infortuni su tre hanno interessato il comparto dei servizi (300.669 casi), mentre la quota rimanente, pari a poco più del 30%, il comparto dell’industria in senso stretto (131.172).

In oltre sei casi su 10 gli infortunati sono uomini, predominanti tra gli occupati di diversi settori dell’Industria e servizi per le particolari tipologie di lavoro svolte. Nelle costruzioni, per esempio, il 99% degli infortuni sono al maschile. In controtendenza la sanità e assistenza sociale, dove più di due terzi delle denunce (72,6%) riguardano le lavoratrici.

I casi mortali denunciati nel quinquennio 2018-2022 nella gestione Industria e servizi sono stati quasi seimila, il 73% per eventi avvenuti in occasione di lavoro e il 27% in itinere. La media di circa 1.200 casi all’anno è condizionata dal dato del biennio 2020-2021, caratterizzato da un numero molto alto di decessi da Covid-19 (rispettivamente 600 e 200). Tuttavia, al netto dei contagi, i 1.073 casi mortali del 2022 superano quelli denunciati nel 2020 e nel 2021.

Esclusi i casi occorsi in itinere, nel 2022 un decesso su quattro è avvenuto nel settore delle costruzioni, uno su cinque nei trasporti e magazzinaggio e uno su 10 nel commercio.

Si registrano più morti nelle aziende di piccole dimensioni. Infatti, il 44% dei 775 decessi in occasione di lavoro denunciati nel 2022 è avvenuto in aziende di piccole dimensioni (1-9 lavoratori). Due terzi dei casi mortali riguardano la classe 45-64 anni, il 28,9% è concentrato nel Nord-Ovest, il 22,5% al Centro, il 20,0% sia nel Nord-Est che al Sud e l’8,6% nelle Isole.

Per le malattie professionali l’incremento è del 10%. Inoltre, le denunce di malattia professionale presentate all’Inail nell’Industria e servizi sono state circa l’83% del totale delle patologie lavoro-correlate (50.078). La crescita del numero delle denunce ha interessato in particolare gli uomini (+11% circa) e soprattutto i lavoratori occupati nel settore delle costruzioni e delle attività manifatturiere (+2.347 casi). Anche per la componente femminile è stato comunque rilevato un aumento del 7% rispetto al 2021.

 

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