DIREZIONE GENERALE LA SICUREZZA DI ESSERE TUTELATI a cura del Presidente Nazionale del Patronato ANMIL, Vito Antonio Lorusso
Qualche secolo fa, in Inghilterra, vennero promulgate, per la prima volta, le leggi sui poveri; il Governo inglese dell’epoca s’era immedesimato nel forte disagio che vivevano le fasce di popolazione più deboli e s’era impegnato ad aiutarle, mediante provvedimenti mirati. Da allora, son passati tanti anni, ma i cittadini disagiati, purtroppo, vi sono ancor oggi.
NOTIZIARIO MEDICO-LEGALE MALATTIA PROFESSIONALE DA SOVRACCARICO DELL’ARTO SUPERIORE: EPICONDILITE ED EPITROCLEITE a cura di Dott.ssa Albertina Ciferri
L’epicondilite, nota anche come “gomito del tennista”, è un’infiammazione dolorosa dei muscoli che originano dall’epicondilo omerale e dei tendini estensori dell’avambraccio. Malgrado il nome, non sono solo i tennisti a soffrire di tale disturbo: l’epicondilite colpisce più frequentemente chi svolge attività lavorative o sportive che richiedono la supinazione e la pronazione ripetitiva ed energica dell’avambraccio.
NOTIZIARIO LEGALE LA COPERTURA INAIL PER GLI STUDENTI a cura di Avv. Aldo Arena
Con sent. 8449/19, la S.C. ha escluso la copertura INAIL per i danni riportati da un allievo in occasione di una “calata passiva” lungo una parete rocciosa, svolta in occasione di una gita scolastica, non potendo tale attività “outdoor” includersi tra le “esperienze tecnico scientifiche od esercitazioni pratiche” di cui all’art. 4, co. 1, n. 5) del D.P.R. n. 1124/65, atteso che la copertura assicurativa ivi prevista per gli studenti ha carattere eccezionale e postula un nesso causale tra le esperienze tecnico scientifiche o esercitazioni pratiche e le attività didattiche.
CALCOLO DEL PERIODO DI CRISTALLIZZAZIONE DELLA RENDITA a cura di Avv. Mauro Dalla Chiesa
La legge ordinaria ha adottato un modello di protezione assicurativa dal rischio lavorativo non fisso e predeterminato, ma dotato di una certa elasticità e la Corte di Cassazione ha affermato che il termine di complessivi dieci anni per la revisione della rendita per infortunio sul lavoro, previsto dal D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, art. 83 non è di prescrizione né di decadenza, ma delimita soltanto l’ambito temporale di rilevanza dell’aggravamento o del miglioramento delle condizioni dell’assicurato che fa sorgere il diritto alla revisione.
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