Decreto Ristori: novità fiscali ed in materia lavoro
a cura di Dott. Concetto Iannello, Responsabile attività istituzionali del Patronato ANMILIl 27 ottobre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, ovvero il cd. "Decreto Ristori" con cui sono state introdotte ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all'epidemia da COVID-19.
Lo stanziamento previsto supera i 5 miliardi di euro: di seguito le principali misure introdotte.
1. Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive
È previsto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, abbiano la partita Iva attiva e dichiarino di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO individuati nell'Allegato 1 del decreto.
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
2. Sostegno allo sport dilettantistico
Viene istituito il “Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche” e finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che abbiano cessato o ridotto la propria attività.
3. Misure di sostegno alle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura
Sono riconosciuti nel limite complessivo di 100 milioni di euro per l’anno 2020 contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Il contributo viene riconosciuto a chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato maggiore del 25% nel novembre 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
4. Credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda
Viene esteso il credito d’imposta sugli affitti anche ai mesi di ottobre, novembre e dicembre indipendentemente dal volume dei ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.
5. Cancellazione della seconda rata IMU
Non è dovuta la seconda rata dell’IMU 2020 relativa gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all'Allegato 1 del decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
6. Nuovi trattamenti di cassa integrazione
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, possono presentare domanda di concessione dei trattamenti di cassa integrazione per una durata massima di 6 settimane nel periodo che intercorre tra il 16 novembre 2020 ed il 31 gennaio 2021. I periodi di integrazione precedentemente richiesti ed autorizzati, collocati, anche parzialmente, in periodi successivi al 15 novembre 2020, sono imputati nelle suddette 6 settimane.
I datori di lavoro che hanno avuto una riduzione del fatturato nel primo semestre 2020 inferiore al 20% rispetto al primo semestre 2019, dovranno versare un contributo addizionale la cui percentuale sarà stabilita in riferimento a scaglioni di riduzione di fatturato. Sono escluse da questo versamento le aziende che hanno avviato l’attività nell’anno 2019.
7. Esonero contributivo per rientro dalla cassa integrazione
In via eccezionale, ai datori di lavoro privati, esclusi quelli appartenenti al settore agricolo, che non richiedono i trattamenti di integrazione salariale è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un ulteriore periodo massimo di 4 settimane, fruibili entro il 31 gennaio 2021, nei limiti delle ore di integrazione salariale già fruite nel mese di giugno 2020, con esclusione dei premi e contributi
dovuti all’INAIL.
8. Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione
Per i datori di lavoro appartenenti ai settori di attività cui si riferiscono i codici ATECO riportati nell’Allegato 1 del decreto sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatori dovuti per la competenze del mese di novembre 2020. Tali contributi sospesi dovranno essere versati senza applicazione di sanzioni ed interessi ed in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021; in alternativa sarà possibile richiedere una rateizzazione fino ad un massino di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.
9. Blocco dei licenziamenti
Resta precluso l’avvio delle procedure dei licenziamenti collettivi fino al 31 gennaio 2021 e restano altresì sospese le procedure pendenti avviate dopo il 23 febbraio 2020.
Ciò non vale in caso di cessazione dell’attività, in caso di fallimento o accordi collettivi stipulati con le organizzazioni sindacali.
10. Reddito di emergenza
Vengono riconosciute due ulteriori mensilità a quanti nel mese di settembre abbiano avuto un reddito familiare inferiore all’importo del beneficio. Verranno corrisposte d’ufficio le mensilità per novembre e dicembre a quanti hanno percepito la mensilità di ottobre; devono, invece, presentare domanda coloro che non hanno mai richiesto il Rem e coloro che si son visti respinta la domanda di ottobre. I requisiti per richiederlo rimangono i medesimi. Le domande possono essere presentate dal 10 al 30 novembre.
11. Indennità per i lavoratori del settore sportivo
A questa categoria di lavoratori, che avevano già ricevuto le indennità previste dal Decreto “Cura Italia” e dal Decreto “Rilancio”, viene riconosciuta un’ulteriore indennità di importo aumentato da 600 a 800 euro.
12. Nuova indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo
Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali e ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali è nuovamente erogata una tantum la medesima indennità pari a 1000 euro.

Laureato in Giurisprudenza e in Tecnologie forestali e ambientali. Nel 1993 inizia la sua formazione ed esperienza in ACLI, assumendo diversi incarichi fino a ricoprire il ruolo di Direttore Nazionale. Dal 2008 al 2010 è stato Direttore Nazionale del Patronato AIC-INPAL e Componente della Commissione OIGA presso il Ministero dell’Agricoltura. Tra il 2010 ed il 2012 è stato Consigliere Nazionale Confederazione Agricola Copagri, Componente Commissione Patronati presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Direttore Tecnico Centro Assistenza Agricolo Cisal e Direttore Generale del Patronato Encal Cisal fino al 2015. Dal 2015 è Responsabile delle attività istituzionali del Patronato ANMIL.