ENTE PROMOTORE: ASVCI
REGIONE: Liguria
TITOLO DEL PROGETTO:
Sosteniamo gli immigrati a La Spezia: impariamo un mestiere
SETTORE e Area di Intervento:
Settore: Educazione e promozione e culturale
Area di intervento: Sportello informa
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Gli obiettivi generali del progetto, partendo dall’analisi dei bisogni rilevati e dalla capacità di risposta finora attivate, rispondono all’esigenza di realizzare quattro livelli di intervento:
- aumentare le capacità di offrire aiuto alle persone e famiglie a rischio di grave emarginazione;
- realizzare interventi di supporto all’integrazione;
- potenziare il comparto agricolo;
- incentivare le produzioni puntando sul sociale e nella collaborazione tra comunità locali e integrazione degli stranieri immigrati.
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di bisogno | OBIETTIVI SPECIFICI (Situazione di arrivo) |
A causa della situazione di crisi economica, le famiglie a rischio di grave emarginazione sono aumentate del 36%. Tra queste, molte sono composte da immigrati che lavorano a nero e che vengono sfruttati nelle campagne spezzine. | Aumentare i servizi e l’orario di apertura dello sportello.
Differenziare i servizi e proporre offerte di servizi a sostegno economico e di micro prestito e/o micro credito per attività di impresa agricola. Offrire servizi di patronato e assistenza per permessi di soggiorno per poter lavorare nel mondo agricolo e nelle cooperative |
Durante l’anno 2014 sono state seguite le pratiche burocratiche e amministrative legate ai diritti di cittadinanza di 16 persone senza fissa dimora su 50 richieste.
Nel corso del 2014, inoltre, solo il 15% dei detenuti in uscita dal percorso di carcerazione presso il Carcere di La Spezia si sono rivolti all’Area Legale per trovare un posto per dormire. Nell’anno 2014 è stato offerto supporto legale a 28 richiedenti asilo. |
Aumentare il numero di pratiche riguardanti la tutela dei diritti di cittadinanza dei senza dimora passando da 16 a 24 annue.
Aumentare la conoscenza del servizio dormitorio e favorire il reperimento di un alloggio provvisorio aumentando le percentuali di contatti con i dimittendi dal carcere passando al 25% del totale. Realizzare interventi di consulenza legale per almeno n. 50 richiedenti asilo |
Nel 2014 si sono realizzati interventi di supporto ed educazione alla legalità per 90 giovani studenti. | Coinvolgere in interventi formativi di educazione alla legalità almeno 140 giovani studenti del nostro territorio. |
Agricoltura in ascesa nella zona spezzina: pochissimi giovani imparano le tecniche del muro a secco | Aumentare la conservazione del paesaggio rurale, migliorando e potenziando le tecniche dei muretti a secco |
ATTIVITÀ D’IMPIEGO DEI VOLONTARI
OBIETTIVI SPECIFICI (Situazione di arrivo) | AZIONE | RUOLO VOLONTARI |
Periodo: dal secondo mese dopo la formazione generale fino a fine servizio | Supporto nell’attività di segretariato sociale | |
Aumentare i servizi e l’orario di apertura dello sportello.
Differenziare i servizi proponendo offerte di servizi a sostegno economico e di micro prestito e/o micro credito per attività di impresa agricola. Offrire servizi di patronato e assistenza per l’ottenimento di permessi di soggiorno col fine di poter lavorare nel mondo agricolo e nelle cooperative |
Attivare un servizio di segretariato dedicato per le famiglie col fine di raccogliere le richieste specifiche di intervento e supporto alle esigenze. Su appuntamento verranno, infatti, approfondite, con le famiglie interessate, le cause che sottendono le difficoltà che stanno vivendo. Si definisce insieme alle stesse la mappa degli interventi che possono essere attivati e gli impegni che la famiglia si deve assumere.
Attivare un programma di educazione alla sobrietà realizzando incontri specifici per gruppi famigliari. Realizzare un bilancio familiare assistito che educhi all’uso del denaro in modo da aiutare quei nuclei che ricevono il micro prestito a non ritrovarsi nella situazione di difficoltà economica di partenza. Realizzare progetti di borse lavoro attraverso l’inserimento delle persone in un ambiente di lavoro che sia disponibile per una futura assunzione. Realizzare gruppi di autoaiuto per il supporto del percorso lavorativo. |
Accogliere le persone creando un ambiente che faciliti l’incontro con le famiglie. Fungendo quindi da primo filtro per i colloqui e gli appuntamenti.
Dare una prima informazione sulla mappa dei servizi e sulle attività dello sportello famiglia. Intrattenere i bambini con giochi e piccole attività (disegno, puzzle, costruzioni) in modo che i genitori possano parlare con gli operatori.
I giovani collaboreranno con gli operatori per definire, insieme alle famiglie, la mappa degli interventi che può essere attivata e gli impegni che la famiglia si deve assumere attraverso una serie di attività quali: – raccolta dati per ricostruire la storia della famiglia; – definizione della mappa delle risorse individuali e degli impegni dei familiari; – contatti con i servizi del territorio. Infine, saranno effettuati dei colloqui di verifica e sostegno. |
Aumentare il numero di pratiche istruite per la tutela dei diritti di cittadinanza dei senza dimora passando da 16 a 24 annue.
Aumentare la conoscenza del servizio dormitorio e del reperimento di un alloggio provvisorio aumentando la percentuali di contatti con i dimittendi dal carcere passando al 25% del totale. Realizzare interventi di consulenza legale per almeno n. 50 richiedenti asilo |
Attivare un servizio di segretariato dedicato alle famiglie per raccogliere le richieste specifiche di intervento e supporto alle esigenze.
Saranno raccolti dati per istruire le famiglie nella pratica dell’analisi del debito prodotto e nell’esame della capacità della famiglia del recuperare lo stesso. Promuovere il servizio di segretariato specificando meglio gli interventi per raccogliere i bisogni e fornire supporto alle esigenze espresse. |
I volontari partecipano alle attività di:
– organizzazione di incontri con le famiglie aiutando a fissare gli appuntamenti ed accolgono le stesse per i colloqui; – intrattenimento dei bambini con giochi e piccole attività (disegno, puzzle, costruzioni) in modo che i genitori possano parlare con gli operatori; – colloquio, unitamente agli operatori, per la raccolta dei bisogni e per la verifica della progettualità concordata con le famiglie. |
Coinvolgere in interventi formativi di educazione alla legalità all’ambiente, al consumo alimentare ed allo sfruttamento del lavoro nero almeno 140 giovani studenti del nostro territorio. | Compilare le schede anagrafiche e sociali degli utenti per individuarne i bisogni, definire gli ambiti di intervento e fornire risposte e chiarimenti che creino un clima di fiducia e conoscenza reciproca per attività formative | Supporto alle attività formative nella realizzazione, ad esempio, di percorsi formativi nell’ambito della legalità dell’ambiente e verde pubblico, potatori, animatore rurale, ecc.
I volontari in Servizio Civile partecipano, unitamente agli operatori e agli avvocati che collaborano con l’Area Giustizia, alla pianificazione dei corsi di formazione per i nuovi volontari da impiegare nello sportello. Inoltre, gli stessi realizzano il materiale informativo e di pubblicizzazione del corso per raccogliere le adesione degli interessati al percorso formativo, curano la segreteria del corso contattando i docenti, avvisando gli iscritti del calendario degli incontri, predisponendo le aule, procurandosi il materiale didattico necessario, registrando le presenze e consegnando gli attestati di partecipazione alla fine del corso. |
Aumentare la conservazione del paesaggio rurale, migliorando e potenziando le tecniche dei muretti a secco | Periodo dal secondo mese dopo la formazione generale fino a fine servizio
Realizzare corsi e attività formative per immigrati al fine di immetterli nel lavoro dell’agricoltura |
Supporto nell’organizzazione dei corsi |
CRITERI DI VALUTAZIONE TITOLI
PRECEDENTI ESPERIENZE C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B. si attribuirà il punteggio previsto solo ai candidati che dimostreranno di aver avuto esperienze o collaborazioni presso l’ente che realizza il progetto ovvero il comune di Sonnino) Max 12 punti (1,00 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.)
PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO C/O ENTI DIVERSI DA QUELLI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B settore patrimonio artistico e culturale/cura e conservazione biblioteche) Max 9 punti (0,75 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO C/O ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B. si attribuirà il punteggio previsto solo ai candidati che dimostreranno di aver avuto esperienze o collaborazioni presso l’ente che realizza il progetto ovvero il comune di Sonnino) Max 6 punti (0,50 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI C/O ENTI DIVERSI DA QUELLI CHE REALIZZANO IL PROGETTO (N.B settore patrimonio artistico e culturale/cura e conservazione biblioteche) Max 3 punti (0,25 pt per ogni mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg)
TITOLI DI STUDIO (per i punteggi si prende quello conseguito più alto)
– Laurea attinente progetto 8 punti
– Laurea non attinente a progetto 7 punti
– Laurea di I livello attinente al progetto 7 punti
– Laurea di I livello non attinente al progetto 6 punti
– Diploma attinente al progetto 6 punti
– Diploma non attinente al progetto 5 punti
– Frequenza scuola media Superiore Max 4 punti (1pt per ogni anno concluso)
La votazione del titolo medesimo, di qualsiasi livello, ivi compresi i diplomi di strumento musicale rilasciati dai Conservatori di musica statale o da Istituti musicali pareggiati, deve essere rapportata su base 110.
TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato)
Attinenti al progetto Max 4 punti
Non attinenti al progetto Max 2 punti
Non terminato Max 1 punto
N.B Altri attestati rilasciati da Enti di Formazione o Società private sul Primo Soccorso, Bls, Antincendio, Protezione Civile o affini al settore
ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE
N.B Corsi di preparazione sul Servizio Civile Nazionale ed Internazionale Corsi sul Project Management e Cooperazione Internazionale o altro attinente ai temi della Pace, della Non Violenza rilasciati da Enti o da Istituzioni competenti in materia. Si valutano solo con il rilascio di attestazione di frequenza, durata, firma del docente e programma allegato del corso – Max 4 punti (0,25 punti per ogni ora di lezione)
ALTRE CONOSCENZE – Max 4 punti
Certificazioni informatiche e digitali e linguistiche
Si valuta solo il titolo di grado più avanzato di ogni specifico settore
ECDL o MICROSOFT punti 2
Certificazioni linguistiche – inglese (o altre lingue)
Si valutano attestati di frequenza e di partecipazione a corsi di lingua straniera con un livello minimo di conseguimento del B1
– Livello QCER B1 punti 0,50
– Livello QCER B2 punti 1
– Livello QCER C1 punti 1,50
– Livello QCER C2 punti 2
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Numero ore 1.400 su 12 mesi
5 giorni di servizio settimanali
20 giorni di permesso
30 giorni di malattia
Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore con cui venga in contatto per ragioni di servizio.
Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizia durante l’espletamento o comunque in funzione delle stesse.
E’ richiesta la riservatezza sui documenti e dati visionati; in particolare occorre osservare gli obblighi previsti dalla Legge 675/96 sulla Privacy in merito ai trattamenti dei dati personali.
Visto il contatto diretto e continuo con l’utenza sono richieste buone doti di socievolezza, gentilezza e cortesia.
E’ richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe.
SEDI DI SVOLGIMENTO
N. | Sede di attuazione del progetto | Comune |
Indirizzo |
Cod. ident. sede |
N. vol. per sede |
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome |
1 | SEDE DI LA SPEZIA | LA SPEZIA | VIA VENENTO 72 | 131534 | 4 | SCOPSI GIORDANO |
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
NOMINA SRL SOCIETA’ CHE CERTIFICHERA’ LE COMPETENZE
FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA DEI VOLONTARI:
FORMAZIONE DEI VOLONTARI
La formazione generale sarà erogata nei primi 2 mesi, e comunque entro e non oltre il 180° giorno.
Tutte le attività avvengono a cura di un formatore accreditato.
Aula per massimo 25 persone, sedute, in forma circolare e/o semicircolare
Tempi dalle 9.00 alle 18.00 o in alternativa dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Modalità: frontale, circolare, esercitativa, a seconda dell’obiettivo e delle indicazioni delle Linee Guida della formazione generale.
Responsabile per la Formazione
Dr. SELICATI MICHELE Formatore Accreditato
Esperto nazionale del Servizio Civile per conto della Università per Stranieri di Siena, per l’Università degli Studi di Bari, del Politecnico di Bari, consulente per Save The Children, e il FormezPa.
Ex Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Politiche della Famiglie e ex consulente del Dipartimento Relazioni Internazionali, Cooperazione e Volontariato della Protezione Civile.
Laurea in Filosofia; Master Asvi Cooperazione Internazionale ed Europrogettazione. Docente di Project Management. Amministratore delegato di Nomina srl
Per quanto riguarda la definizione dei contenuti della formazione generale dei volontari, si farà riferimento a quanto previsto dalle Nuove “Linee guida della formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale” 2013 che vanno ad integrare quelle elaborate nell’anno 2006 in ottemperanza a quanto previsto dall’art.11 comma 3 del D. Lgs 5 aprile 2002, n.77.
La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula. La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in aula momenti di verifica e di approfondimento.
La formazione generale consisterà in un percorso comune a tutti i giovani avviati al Servizio Civile con lo stesso bando e avrà come contenuto generale l’elaborazione e la contestualizzazione sia dell’esperienza di Servizio Civile sia dell’identità sociale del volontario, in relazione ai principi normativi e ai progetti da realizzare.
In particolare, i contenuti della formazione generale saranno indirizzati a:
- esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di Servizio Civile e le attese dei volontari;
- delineare l’evoluzione del Servizio Civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva, acclarandone continuità e discontinuità in una prospettiva storica;
- ricondurre la scelta individuale di servizio ad una storia collettiva;
- illustrare il contesto – legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo – in cui si svolge il Servizio Civile;
- evidenziare ed elaborare la dimensione della partecipazione alla società civile attraverso la scelta di un’esperienza istituzionale;
- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;
- favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un’organizzazione.
I contenuti della formazione generale si articoleranno nell’ambito di moduli didattici.
La formazione generale avrà una durata di n. 42 ore per un massimo di 25 volontari ( con deroga a 28)
Saranno inseriti altri formatori o esperti della materia, ma con in aula la presenza del responsabile del sistema della formazione generale.
FORMAZIONE GENERALE
Macro aree e moduli formativi
Valori e identità del S c n
- l’identità del gruppo in formazione e patto formativo
- dall’obiezione di coscienza al SCN
- il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenza
- la normativa vigente e la Carta di impegno etico.
La cittadinanza attiva
- la formazione civica
- le forme di cittadinanza
- la protezione civile
- la rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
Il giovane volontario nel sistema del Servizio Civile
- presentazione dell’Ente
- il lavoro per progetti
- l’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure
- disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale
- comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.
Moduli e ripartizione delle 42 ore di lezioni
Nome | Frontale | Tecniche | Totale ore |
L’identità del gruppo in formazione | 1 | 1 | 2 |
Odc e Snc | 4 | 0 | 4 |
Ente | 2 | 2 | 4 |
Difesa della Patria | 2 | 2 | 4 |
Difesa Civile | 1 | 1 | 2 |
Protezione Civile | 4 | 0 | 4 |
Cittadinanza attiva | 2 | 2 | 4 |
Normativa SCN ass. | 6 | 0 | 6 |
Diritti e Doveri | 4 | 0 | 4 |
Lavoro per Progetti | 2 | 6 | 8 |
Nello specifico i moduli saranno dettagliati come segue:
AREA VALORI E IDENTITÀ DEL SERVIZIO CIVILE
MODULO I – L’identità del gruppo in formazione ( 2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- Analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari;
- Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa
- Raccolta aspettative e preconoscenze verso il Servizio Civile volontario, raccolta idee di Servizio Civile, motivazioni, obiettivi individuali.
Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in Servizio Civile volontario presso le Università. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, la conoscenza minima per poter elaborare insieme, e costruire l’atteggiamento di fiducia che permette l’apprendimento. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di Servizio Civile.
MODULO II – Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica , affinità e differenze tra le due realtà; Storia del Servizio Civile in altri Paesi Europei (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- La legge 64/01 e 77/02 sul Servizio Civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento);
- La storia della obiezione di coscienza (legge 230/98).
- La storia della legge 64
- Il Servizio Civile negli altri Stati Europei – il progetto Amicus
Obiettivi: Costruire con i volontari una coscienza del senso e significato del volontario in Servizio Civile Nazionale, fissando anche le origini del concetto.
MODULO III – Il dovere di difesa della Patria (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- Le sentenze della Corte Costituzionale 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa civile e difesa non armata; Presentazione concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”, “difesa non violenta”.
- i diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle Nazioni Unite.
Obiettivi: Allargare la conoscenza dell’ idea di “dovere di difesa della Patria”, concetto che sembra a volte risultare poco conosciuto fra i giovani, ed anzi a volte ritenuto concetto “antico” e di linguaggio difficile e distante.
MODULO IV – La difesa civile non armata e non violenta (2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- cenni storici sulla difesa popolare non violenta;
- forme attuali di realizzazione della difesa alternativa;
- gestione e trasformazione non violenta dei conflitti;
- operazioni di mantenimento della pace (Peacekeeping, peace-enforcing, peace-building)
E’ molto interessante qui affrontare il tema “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, “prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, specie se collegati all’ambito del diritto internazionale.
Obiettivi: Aiutare i volontari ad immaginare l’esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta.
MODULO V – La normativa vigente e la Carta di impegno etico (2 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- la normativa che regola il sistema del Servizio Civile Nazionale;
- la Carta di impegno etico.
Verrà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del Servizio Civile Nazionale. Verrà utilizzata la lezione frontale.
Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario medesimo, l’istituzione Stato italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di Servizio Civile.
AREA LA CITTADINANZA ATTIVA
MODULO VI – La solidarietà e le forme di cittadinanza (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: (Verranno trattati uno o più argomenti a scelta tra questi)
- principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza;
- lotta alla povertà e all’esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale;
- lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea;
- ruolo degli Organismi non Governativi;
- concetto di cittadinanza e di promozione sociale;
- concetto di cittadinanza attiva;
- ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile;
- principio di sussidiarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il Servizio Civile, con riferimenti al Terzo Settore nell’ambito del welfare.
- i fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale;
- la responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d’impresa
Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio.
Obiettivi: Dare senso alla parola “solidarietà e ad ogni forma di cittadinanza” riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali.
Dare ragione di parole come “globalizzazione”, “interculturalità”, “sussidiarietà”.
MODULO VII – Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- il fenomeno della cittadinanza attiva
- gli enti di Servizio Civile pubblici e privati
In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio, quali volontari di associazioni di volontariato (legge 266/1991) , promotori sociali (figura istituita dal Ministero del Lavoro e politiche sociali), cooperatori, cooperanti, soci di associazioni di promozione sociale
Obiettivi: Condividere il significato del “servizio” come impegno e bene, offerto in via immateriale, bene non monetizzabile, e “civile” “inserito in un contesto e rispettoso di quel contesto anche se criticamente vigile”.
MODULO VIII – Diritti e doveri del volontario del Servizio Civile (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- ruolo e funzione del volontario;
- gestione dei volontari;
- disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.
- La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile.
Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale.
MODULO IX –La protezione civile (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso.
Obiettivi: Dare senso e ragione del Servizio Civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile.
AREA IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
MODULO X – Presentazione dell’ente e comunicazione e gestione dei conflitti. (4 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti:
- storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative della dell’ Università e/o Enti in partenariato
- La proposta del Servizio Civile;
- Gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo.
- Role play
MODULO XI – Il lavoro per progetti nel Servizio Civile e nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (8 ore)
Docente: Dr. Michele Selicati
Contenuti: Elementi di Progettazione nel Servizio Civile e Social Project Management; Nell’affrontare il tema della progettazione sociale e della cooperazione internazionale si farà riferimento inoltre agli specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di Servizio Civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio.
Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-valutazione della propria crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della crescita umana dei volontari in Servizio Civile.
Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la auto-valutazione dei risultati del proprio progetto di Servizio Civile volontario. Si farà riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di Servizio Civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti.
Sono previste esercitazioni pratiche sui progetti di cooperazione internazionale (saranno invitati anche esperti del settore).
CONTENUTI FORMAZIONE SPECIFICA
La formazione specifica sarà erogata non oltre il 90° giorno dall’avvio del progetto. Nella formazione verranno affrontate le seguenti tematiche:
Nella formazione verranno affrontate le seguenti tematiche:
MODULO I – ILLEGALITÀ
Contenuti: “Le agromafie in Italia e fenomenologia dei crimini agroalimentari”
“Illegalità agro-ambientale. Il caso Terra dei Fuochi”
“Agricoltura: politiche nazionali in tema di formazione e dinamiche del mercato del lavoro” “Organizzazioni dei produttori, cooperazione, relazioni contrattuali e interprofessioni nei contesti agricolo ed ambientale”
“La Governance globale dei mercati agroalimentari. Un approccio olistico ai sistemi alimentari sostenibili.”
Obiettivi: far acquisire ai volontari conoscenze sulla materia
Formatori: Iannello Concetto; Sgobba Francesco
Ore: 42
MODULO II – Analisi di un contesto, individuazione di criticità e progettazione applicata al mondo agricolo
Contenuti: strumenti per l’analisi di criticità e la predisposizione di azioni finalizzate a raggiungere un risultato misurabile.
– Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management;
– Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats;
– Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach
Obiettivi: far conoscere la progettazione e il processo che permette di arrivare a un risultato atteso partendo dall’analisi di un contesto, individuando le linee di azione. Si vuole quindi avvicinare i volontari al Project Cycle Management e presentare gli strumenti di un progettista, che permettono anche di intercettare finanziamenti nell’ambito socioassistenziale.
Formatori: Selicati Michele, Alessandra Selicati
Ore: 22
MODULO VIII – Corso curriculare su tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro d. lgs. n. 81 del 2008 con rilascio di un attestato.
Contenuti: Normativa e misure per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
– Misure delle attività di protezione e prevenzione adottate
– Rischi specifici in relazione all’attività svolta ed alle normative di sicurezza ed alle disposizioni dell’Ente
– Procedure e nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei lavoratori
– Nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente.
– Dispositivi di protezione individuale – loro corretto impiego e manutenzione;
– Movimentazione manuale dei carichi – modalità per una corretta movimentazione e rischi connessi alla erronea equilibratura del carico ed al superamento dei pesi consentiti;
– Attrezzature munite di V.D.T. – misure ergonomiche applicabili al posto di lavoro, modalità di svolgimento dell’attività con specifico riferimento al regime delle interruzioni, sorveglianza sanitaria, protezione degli apparati visivo – e muscolo-scheletrici;
– Impiego di sostanze e preparati pericolosi: modalità d’uso, precauzioni d’impiego, rimedi in caso d’intossicazione;
– Sistema sanzionatorio per le violazioni alle norme di igiene e sicurezza del lavoro.
– Il benessere della persona nelle dinamiche sociali
Obiettivi: diffondere la conoscenza dei rischi che si corrono sul posto di lavoro, soggetti responsabili, sostanze pericolose e strumenti di protezione.
Formatori: Saccia Donatella, Giovannone Maria
Ore: 8
MODULO ORIENTAMENTO LAVORATIVO
La continua trasformazione del Mercato del Lavoro ha imposto, nel corso degli anni, una riflessione sulle politiche di valorizzazione del capitale umano. In tale ottica l’orientamento assume una crescente centralità. Orientare significa consentire all’individuo di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e congruente con il contesto. Obiettivo dell’orientamento diventa quello di favorire nel soggetto la ricerca e la comprensione della propria identità e del proprio ruolo in una determinata realtà, così da potenziare le competenze orientative di qualsiasi individuo; più che offrire risposte immediate e definitive come supporto in specifiche fasi della vita, l’orientamento è visto come uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, azione a carattere globale in grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale del soggetto. Le attività che possono essere considerate in questo ambito possono fare riferimento alle seguenti tipologie: – incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.; – incontri con esperti del settore pubblico e privato che presentino le politiche attive rivolte ai giovani in Italia e nel Lazio; – incontri con rappresentanti degli uffici del personale di aziende medio-grandi; – incontri con esperti di ricerca di personale (agenzie interinali, società di ricerca di personale, ecc.); – incontri di presentazione di politiche e strumenti per favorire la autoimprenditorialità giovanile
Il progetto usufruirà di un percorso di orientamento lavorativo sia informativo che formativo incontri con esperti di orientamento al lavoro che illustrino ai giovani le modalità di approccio nei rapporti con aziende e imprese, come si fa un Curriculum Vitae, come si svolge un colloquio di lavoro, ecc.; svolto in collaborazione con professionisti specializzati nella consulenza alle imprese e alla scelta del personale e ad esperti delle linee di finanziamento per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell’autoimprenditorialità. Nello specifico si propone un percorso info-formativo della durata di 12 ore tenuto da un consulente, con competenze ed esperienza pluriennale in consulenze alla formazione ed orientamento, selezione del personale e formazione.
Formatori: Michele Selicati
Ore: 8